(update) "L.A.M.F. - La leggenda di Johnny Thunders": la rassegna stampa del libro
(In aggiornamento costante - se mai ci sono/saranno aggiornamenti...)
Per non perdere pezzi e tenere un po’ le fila di tutto, giusto per divertimento e curiosità, inchiodo questo post in cui aggiungere, di volta in volta, eventuali recensioni e stroncature del mio L.A.M.F. - La leggenda di Johnny Thunders che dovessero ancora uscire.
Il libro è fuori praticamente dagli ultimi giorni di aprile 2024… vediamo se ha già esaurito il suo ciclo vitale (sappiamo tutti più che bene che il cosiddetto “tempo di vita sullo scaffale” di un libro è di poche settimane, poi ciao e attaccati forte!).
Ma alla fine, L.A.M.F. - D.T.K.
Su Truemetal.it, Stefano Ricetti spende belle parole, fra cui cito (e lo ringrazio):
Per gustarsi appieno ogni passaggio di L.A.M.F. La Leggenda di Johnny Thunders (Unofficial & Unauthorized) by Tsunami Edizioni val la pena partire… dalla fine!
Ossia dalla postfazione, ricadente a pagina 303 del libro e intitolata ‘You Can’t Put Your Arms Round a Memory’, ove Andrea Valentini si “sfoga” dopo aver finalmente concluso un lavoro lungo tre anni, quelli necessari a porre la parola fine al tomo oggetto della recensione. È sacrosanto venire a sapere quanto si sia fatto un mazzo così l’autore pur di realizzare un lavoro – aggiungo di ottima fattura – su Johnny Thunders.
Egli ha collezionato una sequenza di due di picche lunga così, roba da far impallidire anche il più scaltro dei bari da saloon. È inimmaginabile, per un profano, realizzare quanto sia difficile ottenere informazioni da terzi, soprattutto nel momento in cui si fa riferimento a situazioni avvenute decenni e decenni fa. Il fatto di non essere americano, poi, non aiuta, alimentando il sospetto anche perché nella credenza generale – che rimane ancorata agli anni Sessanta, probabilmente – uno che scrive un libro ci guadagna (???) e quindi l’interlocutore spesso si attende un ritorno che non sia la sola visibilità. Per il resto delle situazioni kafkiane nel quale è rimasto annodato Valentini basti leggere il capitolo sopraccitato sino in fondo.
All’autore, alla luce di quanto esplicitato poc’anzi va quindi tutta la solidarietà dei lettori amanti dell’hard rock e dei suoi protagonisti, perché è grazie alla sua perseveranza e resilienza se un lavoro come L.A.M.F. – Like a Motherfucker – ha potuto prendere forma e venire realizzato con la cura maniacale di qualsivoglia dettaglio.
L’amico e gran maestro Antonio Bacciocchi parla più volte del libro. Inizia dal suo blog, dove scrive, fra l’altro:
Di Johnny Thunders aveva già scritto in maniera esaustiva Nina Antonia in "In cold blood".
Il libro di Valentini riesce ad andare oltre.
Con maniacale (doverosa e benvenuta) precisione elenca, date, dati, nomi, concerti, interpella protagonisti, fan, spettatori, scova dichiarazioni, interviste, foto, flyer.
Aggiunge sostanzialmente ancora tanto e scrive il libro definitivo sul grande e mai dimenticato Johnny.
E leggerlo è un (doloroso quanto la sua tribolata vita e vicenda artistica) piacere.
Sempre Bacciocchi, il 28 aprile, dedica un articolo a Thunders sul quotidiano Libertà di Piacenza, accennando anche al mio libro:
E ancora Bacciocchi si spende in video per L.A.M.F. su Facebook. Guardate qui il clip.
Il mitico Luca Frazzi, su Rumore di maggio 2024, omaggia il libro di una super recensione:
L’ottimo Domenico Paris mi lusinga poi con una recensione approfondita su Satisfiction, scrivendo fra l’altro:
Valentini, servendosi di una ricca biografia e di una attenta selezione di interviste e testimonianze, ma soprattutto lasciandosi guidare contemporaneamente e dalle esigenze redazionali e da quelle sentimentali che, derridianamente verrebbe da dire, possiamo spesso ravvisare nel testo, mette su un volume che vale, che non ha pretese rivelatorie né (date le circostanze mai troppo chiarite della scomparsa del suo protagonista) cospiratorie. Svolge invece coscienziosamente il suo compito di autore, lasciando che siano le gesta di Thunders a sostanziare l’appeal romanzesco del suo lavoro.
Rockol, invece, sceglie di pubblicare un estratto-teaser di alcune paginette del libro… chissà che non vi venga appetito:
Uno spazio per Johnny e il mio libro lo trova anche Il Piccolo di Alessandria, la mia città natale, per cui ringrazio il sempre professionalissimo Alberto Ballerino:
Su Amazon tre acquirenti hanno avuto il buon cuore di recensire il libro e li ringrazio. Ecco ciò che hanno da dire:
L’ottima penna di Roberto Calabrò, su Il Venerdì di Repubblica, nel contesto di un mega-articolo sul Festival Beat di Salsomaggiore, dedica qualche riga L.A.M.F. - La leggenda di Johnny Thunders:
Sempre la penna di Roberto Calabrò colpisce su Blow Up di giugno 2024 (quello con il Boss in copertina) e regala un’ottima recensione al libro. Onoratissimo! Eccola:
L’inossidabile Daniele Follero, mi omaggia di una bella disamina su Rockerilla di giugno 2024 (e lo ringrazio molto):
Venerdì 7 giugno 2024 su Radio Bandito, nell’ambito del programma Feedback, sono stato intervistato a proposito del libro. Potete riascoltare il programma in podcast cliccando qui.
Ringrazio Stefano Cerati che su Rock Hard dedica una colonna a L.A.M.F. - La leggenda di Johnny Thunders dando un bell’8 tondo tondo al mio lavoro: