Ale Formenti, fotografo d'inferni
Un libro fotografico enigmatico, graffiante e figlio dei nostri inferni privati...
Chi ha bazzicato l’ambiente punk rock italiano nei ‘90 (e dopo) conoscerà senza dubbio Ale Formenti come ugola di Dead Boyz Can’t Fly e Willy Wonkas. Ma lui è anche – e da molto tempo – un ottimo fotografo dallo sguardo peculiare e unico, capace di spaziare dalla fotografia legata al mondo dello skate fino agli scatti più intimisti, stranianti, narrativi, soprattutto se legati agli aspetti della vita più (o)scuri, sotterranei e marginali.
Proprio in questa seconda ottica, Alessandro ha pubblicato nel 2023 – tramite 89books – un volumetto fotografico intitolato semplicemente Photographs. In 32 pagine sono raccolte 21 fotografie, in rigoroso bianco e nero, che immortalano soggetti di ogni tipo: persone, oggetti, situazioni… il tutto deliberatamente senza didascalie, titoli o commenti, per lasciare (suppongo) allo spettatore la più piena libertà nell’interpretazione visiva e nella codificazione dell’emotività che l’immagine suscita.
La chiave di lettura più illuminante (nonché l’unica fornita dall’autore) è piazzata sul retrocopertina in forma di citazione di Rod Serling, il papà di Twilight Zone per intenderci, che recita all’incirca (perdonate la traduzione a braccio): “Stando alla Bibbia, Dio ha creato il Paradiso e la Terra. Ma è prerogativa propria degli uomini – e delle donne – quella di crearsi il proprio inferno privato tutto speciale”.
Osservando questi 21 scatti di sicuro percepirete il tipico sentore dell’inferno “bespoke”, plasmato su misura (e in squisita autonomia), di ogni soggetto che finisce davanti all’obiettivo.
Per ovvi motivi non spoilero nulla del contenuto di Photographs, lasciando a voi il gusto di scoprirlo con la carta fra le dita. Mi permetto però (visto che sono pubbliche e visibili a tutti, online) di includere un paio di foto prelevate da Facebook – e ovviamente non presenti nel libro – per davi un assaggio dell’occhio di Formenti.
Un consiglio spassionato: seguite la pagina Facebook di Ale, in cui pubblica diversi suoi scatti fighissimi… ma la cosa più intrigante è che per ognuno offre una storia che ne ricostruisce il background e la genesi, dando un contesto al tutto.